Cibo ed emozioni
Il mio 2020, perché la vita in fondo è comunque bella💛
Questo 2020 ci ha messo alla prova, ci ha privato di molte sicurezze, ma ci ha fatto reinventare e tra traguardi e nuove nascite ci ha dimostrato che le cose belle continuano ad accadere.
Il mio 2020, perché la vita in fondo è comunque bella💛
Rieccoci qui, dopo davvero tanto tempo. Sono successe così tante cose in questo anno che non saprei da dove cominciare. O forse sì.
Rieccoci qui, dopo davvero tanto tempo. Sono successe così tante cose in questo anno che non saprei da dove cominciare. O forse sì.
Se si pensa al 2020 giustamente si pensa a una pandemia che mai avremmo immaginato. Si pensa a quanto da un giorno all’altro la nostra quotidianità sia stata stravolta. Pensiamo agli abbracci persi, alla sofferenza, al dolore di chi ha perso persone importanti, alla libertà mancata e a tutte quelle cose che potevano essere e non sono state.
Ma io penso anche alla vita. Alla vita che scorre, che nasce, che ti meraviglia, la vita che ti sorprende e continua a voler vincere. In questo 2020 ancora una volta due cuori hanno battuto insieme nel mio corpo e io non posso pensare di ridurlo solo a quel maledetto virus.
È stato un anno intenso e ogni giorno in salute per me è una fortuna immensa. È stato un anno con pochi abbracci, ma forti e sinceri, direi quasi solo con Emma e Marco, che sono sempre stati qui con me ed è anche grazie a loro se ogni giorno vedo il bicchiere mezzo pieno.
È stato un anno di cambiamenti anche lavorativi. Finalmente uno studio tutto mio, con una spiga che mi ricorda il mio simbolo, il mio logo. La spiga che è simbolo di fertilità e di nascita. La spiga che matura al sole, così come solare sono io.
Avrei tanto voluto festeggiare con una bella inaugurazione un traguardo così bello, ma ahimè non è ancora il momento. Ma ci spero sempre che arrivi, ci spero di fare una grande festa in cui con soddisfazione potrò invitare le persone a cui tengo.
Avrei voluto abbracciare i miei familiari quando ho portato a casa Cesare, fargli vivere la sua crescita giorno dopo giorno senza paure, senza mascherine, senza qualcosa che si metta in mezzo. Ma anche per questo bisogna aspettare. E per fortuna che ci sono le foto.
Vorrei svegliarmi al mattino e dire a Emma che possiamo riprendere a viaggiare, che c’è un aereo che ci aspetta, che possiamo andare a trovare tutti gli amici lontani che vuole, che possiamo andare al parco senza prima guardare quanti bimbi ci sono. Vorrei dirle che possiamo mangiare tutti insieme con nonni, zii e cugini come abbiamo sempre fatto, ma ancora non è il momento e lei lo sa. E ogni volta che mi dice “Mamma lo so che bisogna aspettare che non ci sia il virus” il mio cuore ha un sussulto.
Perché io a questi bambini che più di tutti si sono adattati a situazioni assurde vorrei donare sono l’ingenuità e la spensieratezza che si meritano. Vorrei dire a mio nipote di quasi 7 anni che non deve preoccuparsi di che colore siamo, che lui può venire a trovarci quando vuole.

Aspettate. Così però non va.
Non mi piace lamentarsi e queste riflessioni hanno tutta l’aria di farci vedere solo ciò che non va, ciò che manca, ciò che vorremmo e non è.
A me non piace lamentarmi (a parte con mio marito, ovvio😇) anche perché la verità è che io le cose positive le vedo lo stesso. E allora proviamo a focalizzarci sulle cose belle?
Questo 2020 mi ha donato Cesare che insieme a Emma colora le mie giornate riempiendole di sorrisi e risate. E mentre lo aspettavo e vivevamo quel primo lockdown ho goduto del tempo con la mia famiglia. Un tempo lento e prezioso. Un tempo esclusivo con Emma che ci ha fatto bene.
E in questo stesso anno ho provato a delineare sempre più la mia strada e la mia professione. Ho seguito il cuore e la passione e ho deciso di dar voce ai temi che più mi sento affini e su cui amo di più aggiornarmi: l’universo della donna in tutte le sue sfaccettature, soprattutto quello delle mamme in gravidanza e allattamento, e quello dei più piccoli, dall’alimentazione complementare (svezzamento) allo sviluppo.
Ho conosciuto a distanza persone con cui si sono creati forti legami, persone che ora fanno parte della mia vita e con cui condivido valori e progetti. Persone che definisco amiche e, se state leggendo, sapete chi siete.
Ho avvertito la fiducia delle persone in questi mesi più che mai. In studio ho sempre incontrato molte persone, è bello quando le persone parlano bene di te e il passaparola è efficace, ma quest’anno ne ho viste tante altre affidarsi a me anche a distanza, online. E non sapete quanto sia bello sapere che in qualche modo entro nelle vostre giornate a tal punto da affidarmi la vostra salute.
Per me è un onore. Sempre. E voglio ringraziarvi per questo. È anche grazie a voi che mi leggete che si alimenta la mia voglia di condivisione di contenuti professionali, di pezzetti di vita, di un mix di entrambi come piace a me.
Grazie per essere qui, grazie per leggermi ogni giorno, grazie per la vostra stima.
Se si raggiungono certi traguardi è grazie a chi, insieme a noi, decide di credere in ciò che facciamo. A chi ti incontra e decide di restare. Per cui grazie a ognuno di voi che mi legge, che commenta i miei post, che mi manda un messaggio per salutarmi.
Per me questo anno è stato comunque ricco di cose meravigliose personali e professionali e io non lo dimenticherò anche per questo.
Poi certo, se il 2021 ci fa il favore di essere più spensierato non ci offendiamo! 🌾💛
Vi auguro delle feste speciali, godetevele anche se saranno diverse, anche se saranno meno chiassose. Rendetegli onore con i piatti della tradizione e quelli più sfiziosi, e una volta per tutte scacciate quei sensi di colpa che col cibo non dovrebbero mai c’entrare.
Vi abbraccio uno ad uno,
prendiamo la rincorsa e lanciamoci nel 2021 con prepotenza. Conquistiamoci la serenità impegnandoci per il bene di tutti. 💛