Bambini
Allergie alimentari e timing di inserimento degli alimenti durante lo svezzamento
Dalle ultime evidenze scientifiche è emerso che forse è proprio l’esposizione agli alimenti allergizzanti che ne favorisce la tollerabilità. Ecco perché non è necessario seguire una tabella di inserimento degli alimenti ed evitare di proporre quelli allergizzanti.
Allergie alimentari e timing di inserimento degli alimenti durante lo svezzamento
Oggi parliamo insieme di un argomento “scottante”: le allergie alimentari e il timing di inserimento degli alimenti.
Oggi parliamo insieme di un argomento “scottante”: le allergie alimentari e il timing di inserimento degli alimenti. Negli ultimi anni la ricerca ha rivisto molte delle convinzioni precedenti, rivelando l’inutilità di seguire ipotetiche tabelle di introduzione degli alimenti per testarne il rischio allergico e la mancanza di evidenze sulla necessità di evitare il consumo già in gravidanza/allattamento dei cibi dal forte potere allergenico. Al contrario, è emerso che forse è proprio l’esposizione a questi alimenti che ne favorisce la tollerabilità. Solo in caso di forti allergie familiari è importante testare l’alimento sotto controllo medico. Anche per il glutine vale lo stesso discorso. Se prima si riteneva potesse esserci una finestra temporale ottimale di introduzione, ora si è visto che né il ritardo di consumo né la coesistenza dell’allattamento materno sono fattori che incidono sulla sua tollerabilità.
Foto di dreamstime.com
“Quindi non bisogna aspettare a dare uova e pomodori?” No, non è necessario. Gli ultimi studi riportano che non c’è bisogno di aspettare e rispettare un definito timing di introduzione degli alimenti. Se dopo ogni nuovo cibo dovessimo aspettare dei giorni per controllarne la reazione non basterebbero dei mesi per finire gli assaggi! Quindi mamme state tranquille e proponete ciò che preparare per tutta la famiglia! Anzi, variare molto permetterà ai bambini di fare una grande esperienza di gusti e favorire una buona educazione alimentare.
“Però per la frutta secca magari aspettiamo, no?” Non importa, si può proporre! Attenzione soltanto se in famiglia ci sono casi di allergie, in questo caso meglio tenere il bimbo sotto controllo dopo l’assunzione! Se compiono segni di allergia come rossore, prurito o gonfiore meglio rivolgersi al pediatra.
In sintesi, come già detto, per iniziare lo svezzamento è necessario soltanto che il bimbo sia pronto, per il resto potete proporgli ciò che sembra attirarlo, purché sia un alimento sano e di dimensioni adeguate ovviamente!