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Il profumo del pane fatto in casa... oggi in una versione toscana!

Vedere la magia del pane che lievita mi incanta sempre ed è una grande soddisfazione prepararlo con le proprie mani!

Difficoltà

Facile Medio Difficile

Cosa serve
  • Forno
  • Bimby
Pubblicata il

04 febbraio 2018

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Il profumo del pane fatto in casa... oggi in una versione toscana!

Da sempre il profumo del pane è uno di quelli che collego alla casa e alla famiglia... sarà perché non è mai mancato sulla nostra tavola, sarà che spesso da piccina adoravo sgranocchiare un buon crostino di pane fresco, sarà che dalla nonna la merenda era spesso a base di pane arricchito con la sua meravigliosa marmellata di mele, sarà che fin da piccola adoravo imitare la sua colazione con caffelatte e pane sbriciolato in quella che chiamava "zuppa"... una colazione che ancora oggi, nella sua semplicità e povertà di ingredienti, mi fa sorridere e iniziare bene la giornata!

"Pane è la più gentile, la più accogliente delle parole. Scrivetela sempre con la maiuscola, come il vostro nome."

Adoro il pane in quasi tutte le sue varianti, ma preferisco le versioni semplici, non troppo grasse o pesanti... ero abituata al pane comune, semplice e profumato, e ora adoro l'integrale, anche preparato con farine miste di cereali, eventualmente arricchito con semi oleosi... insomma, il pane è pur sempre il pane, un alimento semplice e gustoso, ricco di nutrienti!

In passato serviva per saziare le famiglie, anche quelle più povere, ora invece è spesso messo da parte per la sua ricchezza in carboidrati che scatena la paura di ingrassare... ma siamo sicuri che gli alimenti con cui lo rimpiazziamo siano più leggeri e genuini?

I sostituti secchi del pane come crackers e grissini hanno comunque un elevato potere calorico, spesso sono ricchi di condimenti e, nel caso di quelli confezionati, anche additivi per migliorarne la conservazione. Ulteriore problema è che quando mangiamo questi prodotti nella nostra testa "siamo stati più leggeri" per cui il rischio è quello di concedersi altro cibo, anche perché il loro potere saziante e appagante è generalmente inferiore.

Sapete che un pacchetto di crackers da 25-30g corrisponde a livello calorico a circa 50g di pane? Non so a voi, ma a me una pagnotta di pane soddisfa molto di più...

Diverso invece è se vogliamo sostituire il pane con una porzioncina di cereali integrali, non contenendo il lievito potremmo digerirgli ancora meglio e potrebbero anch'essi saziarci e appagarci... inutile dirlo, i primi piatti e il pane sono tra i piatti che più soddisfano! L'importante è sempre non eccedere nelle dosi...

Oggi voglio suggerirvi un pane toscano che adoro... una ricetta semplice che non segue alla lettera la ricetta originale, per cui è alla portata di tutti, che mi ha suggerito la mia amica Alice mentre eravamo entrambe in dolce attesa e che non ho più abbandonato! Vedere la magia del pane che lievita e poi sentire il profumo della sua cottura sono due cose che amo e mi danno sempre una soddisfazione immensa, che ne dite di provare anche voi?

Pane toscano integrale

Ingredienti:

300g di farina integrale 300g di farina 0 (o una Manitoba che da più forza all'impasto) Acqua Mezzo panetto di lievito (circa 12,5g) 1 cucchiaio di olio (circa 10g) 1 cucchiaino di zucchero 1 cucchiaino di sale (il pane toscano è un pane che ha la caratteristica di non contenere sale, in questa ricetta ne prevede quindi una quantità modesta che non si sentirà molto) Prima di passare alla ricetta vi racconto le leggende relative alla mancanza del sale nel pane toscano... le ho trovate per caso cercando sul web, sono del sito profumodimamma.it e mi hanno subito incuriosito! Si dice che i Fiorentini smisero di utilizzare il sale a causa dell'interruzione del commercio da parte dei Pisani che godevano del privilegio dell'accesso al mare, motivo per il quale erano in eterna lotta, ma i Fiorentini piuttosto che arrendersi iniziarono a non utilizzarlo! Una seconda leggenda ritiene che l'assenza del sale sia dovuta al suo elevato costo in epoca medioevale, per cui i toscani smisero di utilizzare questa materia prima anche nella produzione di un bene di prima necessità come il pane. La terza ipotesi invece collega questa mancanza a un discorso di sapore. I salumi e gli affettati toscani hanno un gusto molto deciso per cui un pane insipido si accosta molto bene e ne preserva il gusto. Chissà, forse c'è un po' di vero in tutte e tre le opzioni... comunque sia, dopo questa parentesi storica, veniamo al dunque e prepariamo questa bella pagnotta!

Procedimento:

  1. Sciogliete il lievito nell'acqua, unite poi lo zucchero e l'olio.
  2. Mescolate insieme le farine e il sale e unitele al composto.
  3. Impastate per bene fino a ottenere una pagnotta omogenea che farete riposare in una ciotola leggermente unta con olio, coperta con un canovaccio pulito o della pellicola, al riparo da correnti d'aria.
  4. Fate lievitare per almeno un paio d'ore, o finché l'impasto non sarà raddoppiato di volume.
  5. Rovesciate l'impasto su un piano infarinato, stendetelo un pochino con le dita senza lavorarlo troppo e ripiegatelo su sé stesso per 3 volte; portate la parte col taglio verso di voi e ripetete le 3 pieghe.
  6. Adagiatelo su una teglia ricoperta da carta forno e ben infarinata, incidetelo con il coltello per creare i classici tagli e fate lievitare per almeno una ventina di minuti o poco più.
  7. Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per 40 minuti in modalità statica.

 

Il profumo del pane si diffonderà per tutta la casa e inizierete ad assaporarlo ancor prima di mangiarlo! È perfetto per la colazione con un velo di marmellata o nocciolata (una buona con tante nocciole però!) o anche la crema cacao e avocado oppure per un pranzo o una cena a base di bruschette con verdure e hummus (per chi non la conosce è una crema di ceci o altri legumi, qui trovate la mia versione fucsia con barbabietola!) e perché non preparare una bella zuppa di legumi e verdure e mettere sul fondo qualche fetta di pane sullo stile della ribollita Toscana?! Insomma, potete sbizzarrirvi e gustarlo come più vi piace! Buona cucina!

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